Innovazione è sempre e solo sinonimo di digitalizzazione?

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Innovazione è sempre e solo sinonimo di digitalizzazione?

Innovare non è sempre sinonimo di digitalizzare, vediamo quali sono gli obiettivi dell’innovazione e cosa vuol dire davvero innovare per una PMI

In questo periodo la parola innovazione è la più usata e abusata nelle aziende. Di certo le aziende sono consapevoli della necessità di innovare, come testimoniano le survey di società autorevoli quali Mckinsey e Accenture. Più dell’80% dei manager infatti è conscio di dover innovare, ma quasi il 70% di questi non sa come fare. 

La causa di questo stallo è la tendenza ad associare il concetto di innovazione esclusivamente con la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti e con la digitalizzazione, quindi con tutte le nuove tecnologie.

Queste attività sono molto tecniche e hanno un costo elevato sia in termini di investimento che di energie e soprattutto non assicurano un ritorno, per questo il risultato è l’immobilismo e la rinuncia da parte delle aziende.

Innovare non significa solo digitalizzare o investire in Ricerca e Sviluppo.

Per crescere o anche solo per rimanere sul mercato le aziende investono ingenti energie nella ricerca di nuovi clienti e in nuovi sistemi digitali, ma non dedicano altrettanta attenzione all’efficienza interna. E se per innovare partissimo prima da un recupero di efficienza?  E’ stato calcolato che il solo recupero di efficienza genera un miglioramento dei margini fino al 15-20%.

Del resto qual è l’obiettivo vero dell’innovazione?

Innovare significa creare valore per i clienti, arbitri indiscussi della bontà della nostra proposta e della nostra azienda.

Se la pensiamo in questo modo vediamo come INNOVAZIONE assume un significato molto concreto, soprattutto per le piccole medie imprese.

Innovazione è ogni processo, ogni servizio, ogni prodotto, ma anche ogni AZIONE che porta un valore e un vantaggio al nostro cliente e che lo fa avvicinare all’azienda.

È solo dimostrando da una parte di aver capito i suoi bisogni e di fare ogni piccola azione per soddisfarlo che riusciamo a ragionare in termini di valore aggiunto per il cliente, non focalizzandoci solo sul costo di acquisto.

Fare innovazione, soprattutto per le PMI, significa anche ripensare i processi e i punti di contatto con il mercato.

Dalla risposta al telefono all’invio del prodotto, dal marketing alla gestione dei reclami, al flusso interno della comunicazione tra le varie persone e tra i vari reparti, l’azienda deve disegnare processi semplici con reali vantaggi che siano quantificabili per l’azienda stessa, per le persone che ci lavorano e infine per i clienti. E quindi recuperare anche efficienza.

Questo non significa quindi che la digitalizzazione, la ricerca e lo sviluppo non siano necessari, ma da soli servono a poco e non necessariamente sono prioritari in alcune realtà.

Ovviamente è necessario fornire al personale degli strumenti per gestire questo processo di cambiamento. Qui gioca un ruolo cruciale la formazione, non solo ed esclusivamente quella tecnica, anzi, quella tecnica può arrivare in un secondo momento.

Grazie ai finanziamenti per la formazione questo è praticamente a costo zero per l’impresa, ecco quindi che le PMI ma anche le grandi imprese possono iniziare un processo reale di innovazione e di cambiamento. Tutto questo senza stravolgere la storia e il lavoro dell’azienda, senza la necessità di grandi investimenti e arrivando così -e questo è testato dalla nostra esperienza- a un recupero dei margini fa due cifre percentuali.

Esiste anche la possibilità di accedere ai finanziamenti per innovazione e digitalizzazione attraverso dei bandi, che vedremo nei prossimi articoli.