L’approccio al cambiamento in azienda non più rimandabile (Infografica)

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L’approccio al cambiamento in azienda non più rimandabile (Infografica)

Ora più che mai è arrivato il momento di cambiare prospettiva in azienda, prendere consapevolezza e adeguare l’organizzazione alle nuove regole del mercato che stanno emergendo da questa pandemia.

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Il periodo che stiamo affrontando ci sta imponendo una riflessione, a volte violenta. Non è una ripartenza, è una profonda rivoluzione. Per questo sono necessari un’attenta analisi, la messa in discussione del proprio modello aziendale per trovare risposte efficaci e il cambiamento dei paradigmi in azienda.

Abbiamo bisogno di cambiare, ma in modo flessibile.

In condizioni normali di mercato saremmo partiti da un’analisi, dall’individuazione dei dati e delle informazioni utili da interpretare presi da eventi accaduti per fare previsioni, ma ora non esistono più riferimenti stabili.

Mercati, esigenze, tempi, fruizione di prodotti e servizi sono cambiati radicalmente. E non sappiamo come si trasformeranno in futuro.

E allora quali sono gli step da seguire per affrontare il cambiamento senza farsi trascinare da esso? Quali le domande alle quali rispondere?

Quale modello di business? 

E’ indispensabile ragionare sul modello di business alla luce dei cambiamenti.

Si pensa che la via più immediata al cambiamento aziendale sia trasporre un processo analogico in modalità digitale.

In realtà non sempre è conveniente – per operatività o cultura aziendale- rendere digitali tutti i processi analogici, ovviamente a meno che in questo periodo la digitalizzazione non sia indispensabile.

Di certo occorre riflettere sul modello di business, l’insieme delle logiche e dinamiche che lo governano e ridisegnarlo. Ma come?

Chi deve disegnare il nuovo modello di business ?

Tempi, caratteristiche, modalità, valore richiesto o percepito: tutto è cambiato. E molteplici sono i punti di vista.

Per questo motivo è utile coinvolgere più aree aziendali possibili attraverso l’utilizzo di strumenti partecipativi che prendano in considerazione più punti di vista e favoriscano la circolarità delle idee. Strumenti che facilitino la condivisione, partendo dall’individuazione del vantaggio competitivo che si ha alla luce della nuova situazione

Utilizzare strumenti semplici

Uno degli esempi più utili di strumento di condivisione è il Business Model Canva, una mappa virtuale open source che rappresenta i 9 elementi fondamentali di ogni modello di business e consente di visualizzare le connessioni tra essi.

Il business model canva permette di analizzare, alla luce della nuova situazione, cosa è necessario fare, cosa è utile, cosa è “ecologico” per modificare il proprio modello di business.

Uscire dal “palazzo”

Non rimanere fermi nelle proprie convinzioni, esperienze, punti di vista ma verificare con quanti più stakeholder possibili le nuove ipotesi. Chi è possibile coinvolgere? Come minimo:

  • Clienti
  • Dipendenti
  • Fornitori (locali o esteri)
  • Investitori e soci

Senza dimenticare di effettuare una dettagliata analisi dei competitor per comprendere la loro proposta di valore e definire al meglio la propria.

Mettere in pratica

E’ arrivato il momento di mettere in pratica: 

  • Individuare gli strumenti (come e se verranno utilizzate nuovi tools e tecnologie),
  • Capire se in azienda esistono già competenze e leadership per portare avanti il cambiamento
  • Capire di quali competenze si ha bisogno e se è necessaria una nuova formazione

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