Finanziamenti per la formazione, come sostenere i cambiamenti in azienda
Vediamo come sostenere cambiamento e formazione in azienda, formando il proprio personale a costo zero attraverso i finanziamenti per la formazione e recuperando anche quanto già l’azienda ha pagato e paga, spesso senza saperlo.
Negli ultimi anni ogni azienda, di qualsiasi dimensione essa sia, si impegna nella ricerca costante di cambiamento e innovazione, due elementi che devono essere accompagnati necessariamente dalla formazione. I finanziamenti per la formazione rappresentano uno strumento facile e a fondo perduto per gestire il cambiamento, senza incidere sul conto economico dell’azienda.
Com’è possibile questo?
Ogni azienda ha la possibilità di iscriversi gratuitamente a un fondo interprofessionale e di utilizzare i fondi per la formazione continua dei propri dipendenti.
Si tratta semplicemente di recuperare quanto l’azienda già versa obbligatoriamente tutti i mesi come contributo aggiuntivo di legge ai versamenti INPS.
L’azienda può decidere di sfruttare quello che già paga -considerando che per ogni dipendente si accantonano circa 40 euro all’anno- iscrivendosi gratuitamente ad uno dei fondi interprofessionali attivi.
Grazie a questa iscrizione può anche attingere a degli avvisi emessi periodicamente, che consentono di avere finanziamenti a fondo perduto anche di diverse migliaia di euro l’anno.
Per effettuare l’iscrizione è necessario scegliere il fondo (sono una ventina in tutto)
A quale fondo ci si iscrive?
Non esiste un fondo ideale, dipende dalle caratteristiche dell’azienda:
- Da come è organizzata
- In che località si trova
- Che esigenze di formazione ha
- Se l’azienda ha necessità sporadica di fare corsi
- Se ha bisogno di una formazione costante.
Come possono essere utilizzati i fondi?
Dipende dalle caratteristiche dell’azienda, ma generalmente possono essere usati in due modi:
- Utilizzo diretto
- Utilizzo accedendo ad avvisi
Gli avvisi sono progetti che periodicamente quasi tutti i fondi stimolano, gestiti da enti o società di formazione che raggruppano le esigenze di un certo numero di aziende anche non collegate tra di loro.
In questo modo si presenta un piano a fondo perduto molto più ampio e l’azienda può attingere al finanziamento globale (ma solo se ha aderito in sede di presentazione del progetto).
In buona sostanza l’azienda all’inizio prenota delle ore di formazione individuando le sue esigenze formative e quando il progetto viene approvato dal fondo incomincia l’erogazione.
La formazione che può essere spesata è di tutti i tipi.
Rispetto ai fondi e ai finanziamenti per la formazione ci sono diversi livelli di consapevolezza in azienda:
- Primo livello: L’azienda non sa di stare già spendendo dei soldi per la formazione, cioè il versamento aggiuntivo all’Inps, e non sa di poterli sfruttare
- Secondo livello: L’azienda può accedere ai fondi professionali. Inoltre, poichè deve restare sul mercato e vuole crescere, ha necessità di un sostegno in termini di consulenza e di formazione sulla digital transformation e sull’innovazione. A volte ma anche su altre tematiche, come quelle sulla sicurezza, sulla governance, sull’organizzazione o soft skills.
- Terzo livello: L’azienda accede ai finanziamenti per la formazione. E’ però necessaria tutta una parte burocratica, spesso noiosa e incomprensibile.
La tua azienda a che livello si trova?
A qualsiasi livello si trovi la tua azienda, è fondamentale affidarsi a qualcuno come CFM, che la sollevi dalla parte burocratica permettendole di dedicarsi in toto alla formazione che le serve per raggiungere i suoi obiettivi.
Leggi l’intervista al CEO di Shin Software per saperne di più oppure contattaci su LinkedIn
Altri finanziamenti a fondo perduto
Esistono poi altre possibilità di finanziamento a fondo perduto per l’innovazione e la digitalizzazione, ottenibili attraverso numerosi bandi di finanza agevolata. Ne parleremo nei prossimi articoli.